MENU
INTERVISTA BIKE BEATS

INTERVISTA BIKE BEATS

Breve intervista ad Alberto Clement e Michele Bajetti che hanno progettato, disegnato e seguito la costruzione dei nuovi Trails Bike Beats.

Ciao Alberto, avendo molta esperienza nella costruzione e gestione di Trails MTB, ci potresti spiegare meglio le caratteristiche dei tracciati FLOW?
ALBERTO
Si, certamente. Quando vogliamo descrivere un flow-trail, la parola d'ordine deve essere: fluidità e continuità.
Questo significa che quando percorriamo questo tipo di percorso possiamo percepire una scorrevolezza e una sicurezza tale da riempire di emozioni ogni tipo di biker.

Quindi per un biker esperto il Flow non è noioso, giusto?!
ALBERTO
Assolutamente no, qui non è l'adrenalina della velocità o del costante rischio del Downhill a fare emozionare, ma la costante di curve paraboliche e saliscendi ben studiati.

Michele come è stato partire con il progetto?
MICHELE
Il primo passo è stato camminare, io e Alberto siamo scesi infinite volte dal Piz Sorega verso valle, alla ricerca della giusta linea Flow.

A cosa bisogna stare attenti, o a cosa bisogna badare mentre si fanno i sopralluoghi?
ALBERTO
Quando si decide di realizzare un percorso di questo tipo, vanno mantenute alcune regole: non troppo pendente, suolo prevalentemente liscio senza radici e un disegno tale da permettere la scorrevolezza.
Per trovare la linea ideale, va definita la zona, vista e rivista, come abbiamo fatto Michele ed io.

Una volta pronti, trovata la traccia, come avete proseguito?
MICHELE
Abbiamo cominciato la costruzione nell'autunno 2017. Normalmente quando si pensa ad un tracciato MTB, più precisamente alla costruzione di esso, sembra essere un compito abbastanza facile.
Non avrei nemmeno potuto immaginare che la mole di lavoro e le complessità fossero così tante. Ma con le giuste persone, il dialogo continuo, la condivisione delle difficoltà e la ricerca delle soluzioni, tutti i problemi sono stati risolti efficacemente.

Quante persone hanno partecipato alla costruzione?
MICHELE
All'inizio, durante l'autunno 2017, siamo partiti con una squadra composta da 3 persone, mentre quest'anno a causa della molta neve e della grande quantità di metri da dover ancora macinare, è stato optato di inserire una seconda squadra, sempre composta da tre persone.

Alberto, non vivendo in Alta Badia, chiaramente per la maggior parte del tempo eri assente dal cantiere, è stato un problema?
ALBERTO
Direi di no, spiegata un po' la costruzione teoretica alle squadre si procede alla costruzione con escavatore, mezzi necessari e una squadra di lavoro affiatata, ritengo che quest'ultima sia la cosa principale.
All'interno della squadra ci deve essere qualcuno esperto di mountain bike perché deve vedere e capire cosa può andare bene e cosa no (pericoli, pendenze esagerate e fluidità della pista).
Purtroppo, durante la costruzione non tutto va sempre come dovrebbe, ci sono variabili nel sottosuolo che fino al momento dello scavo non si conoscono (roccia, sorgenti d'acqua ecc.) e reagire per tempo, saper prendere decisioni e trovare le giuste soluzioni sta nella capacità della squadra, rispettando progetto e costi.

Avendo visto altri cantieri di Bikepark, secondo te è stato fatto un buon lavoro?
ALBERTO
Per quanto riguarda il percorso a San Cassiano è stato fatto un ottimo lavoro, pulito, filante. Nella seconda parte nonostante il problema "pendenza", il team Bike Beats è riuscito a trovare soluzioni ottimali. Penso che sarà un successo e porterà allo sviluppo di altri percorsi.

Michele, come è stato guidare questo progetto?
MICHELE
È stata un'esperienza indimenticabile, mi è stata affidata questa grande opportunità e responsabilità di guidare il progetto. Secondo me questo tipo di infrastruttura in Alta Badia mancava da tempo. C'è poco da dire, la MTB combinata alla discesa insieme alla montagna è il futuro delle località turistiche in estate. Il lavoro emerso, la collaborazione con il team in ufficio, con le squadre costruttrici, le decisioni da prendere, i problemi da affrontare non sono sempre stati facili, ma insieme si vince! Spero che il prodotto finale piaccia a molti, perché molte persone ci hanno messo il cuore. Buon Bike Beats a tutti!