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LA NEVE ARTIFICIALE

LA NEVE ARTIFICIALE
NEL COMPRENSORIO SKICAROSELLO

COME NASCE LA NEVE?

La neve si forma nelle nubi dell'alta atmosfera, dove minuscole particelle d'acqua a temperature molto basse iniziano ad attaccarsi l'una all'altra, fino a formare il classico cristallo che compone la neve. Aumentando di peso queste micro particelle cristallizzate cadono verso terra.
Durante la caduta, a seconda della diverse temperature nell'atmosfera, più cristalli possono attaccarsi e formare fiocchi di neve di maggiori dimensioni.

Lo stesso principio vale per la realizzazione della neve artificiale. L'acqua viene pompata nei cannoni di neve ad una data pressione per poi essere nebulizzata grazie ad un getto d'aria. A temperature che partono da – 2° C, le minuscole goccioline d'acqua, nel tragitto che dal cannone porta al suolo, si trasformano in cristalli di neve.

RETE D'INNEVAMENTO IN ALTA BADIA

L'Alta Badia ha una delle reti d'innevamento artificiale più grandi del Dolomti Superski, ben 620 cannoni da neve che coprono più di 100 km di piste, più del 90% delle piste del comprensorio. Nella stagione invernale 2016/17 sono stati prodotti più di 2.000.000 mq di neve.

NUOVO SOFTWARE DI CONTROLLO
PER IL MONITORAGGIO DEI CANNONI SPARANEVE

Per ottimizzare la produzione di neve artificiale il Consorzio Skicarosello di Corvara ha installato un software per il monitoraggio e controllo di tutti i cannoni presenti sull'altipiano tra Corvara, La Villa e San Cassiano oltre alla zona del Boè.

Questa tecnologia grazie a degli appositi tablet di ultima generazione, consente agli operatori che si occupano della produzione neve, di monitorare tutte le macchine in finzione, le tubature sotterranee, eventuali problemi dati da temperature troppo elevate o di natura tecnica, evitando così sprechi d'energia o acqua. Dopo avere riscontrato qualche anomalia l'operatore può spegnere o azionare direttamente dal tablet la macchina anche se si trova in un posto lontano da luogo del problema.

COL ALT - LA BRANCIA

La costruzione del bacino di raccolta idrica in zona "Col Alt" e "La Brancia" è una delle più grosse innovazioni dell'area sciistica degli ultimi anni. Grazia al bacino infatti nei periodi di scarse nevicate si potranno azionare i cannoni sparaneve a temperature più miti e quindi migliorare la preparazione di molte piste del comprensorio assicurandone l'apertura.