Correva l'inverno 2009, quando lo Snowpark Alta Badia ha preso forma con le prime line creative affianco alla pista Ciampai, gettando le basi per divenire ben presto uno dei park più grandi e attrezzati delle Dolomiti. L'areale, caratterizzato da line creative composte da medium kicker e un variopinto jib mix, è stato ingrandito con line strutturate ancora meglio in base allo skill level per non lasciare "incolto" neppure un metro del nuovo paradiso del freestyle nel cuore dei Monti Pallidi.
Già nel corso della prima stagione, il park ha fatto parlare di sé per un highlight molto particolare: il primo special obstacle, un gap kicker con un table da 20 m, era stato scavato nella neve – attirando l'attenzione di nientepopodimeno che la leggenda dello snowboard canadese Marc-André Tarte, che non ha perso occasione per provare questo gap kicker incastonato nel meraviglioso paesaggio dolomitico. Anche i due anni successivi sono stati caratterizzati dalla tradizione degli special obstacle, raggiungendo il culmine con la realizzazione del kicker Moby Dick. Per la realizzazione di questo kicker molto particolare, gli shaper hanno impiegato due settimane. Daniel Hruby, una pietra miliare della shapecrew e attualmente direttore tecnico dello snowpark, ricorda ancora oggi come è venuta l'idea: "Inizialmente volevamo realizzare un kicker dal quale poter semplicemente passarci attraverso, ma dopo il primo tentativo non eravamo per niente soddisfatti: assomigliava più ad un occhio. In quel momento, però, sopra le nostre teste passò un uccello bianco e da lì nacque l'associazione con Moby Dick. Passammo quindi a realizzare questa balena bianca di neve, aggiungendo alla fine una possente bocca di balena. Il Moby Dick spiaggiato nello Snowpark Alta Badia era stato portato a compimento!"